Wighard Strehlow – La farmacia di Santa Ildegarda

Ildegarda di Bingen è una donna straordinaria: scrittrice, drammaturga, poetessa, musicista e compositrice, filosofa, linguista, cosmologa, guaritrice, naturalista, consigliera politica e profetessa. Una potenza di tutto rispetto che scelse tutti questi ambiti per esprimersi, con risultati originali, e anche controcorrente… inventò una lingua del tutto nuova (imitata in questo da Tolkien e da Zamenhof, l’inventore dell’esperanto) e insegnò alle consorelle affidate alle sue cure a esprimere gratitudine e gioia per i doni divini indossando gioielli nei giorni di festa.

Se dovessi accostarla ad un’altra donna magari più conosciuta di questo secolo, per far comprendere il suo essere gioia e rivoluzione allo stesso tempo, farei fatica a trovare un nome. Credo che per ancora un po’ di tempo, Ildegarda rimarrà una donna unica nel suo genere, poco eguagliata finora, dagli anni in cui visse… nel XII secolo, in Germania, per essere precisi. Per approfondire la sua conoscenza, l’onnipresente Wikipedia offre una pagina piuttosto ricca.

Il Giardino dei Libri pubblica il 20 aprile un libro che permette di conoscere in dettaglio uno dei lati più interessanti e moderni della monaca benedettina: tisane, decotti, pozioni a base di erbe curative per una serie di disturbi più o meno gravi, contenuti in La farmacia di Santa Ildegarda. Già alla sua epoca, in deciso anticipo e controcorrente per i suoi tempi tormentati, Ildegarda sosteneva l’importanza del depurare il proprio corpo, mantenerlo sano tramite la potenza terapeutica delle erbe, ricorrendo anche al digiuno rituale, senza dimenticare il contatto con la Natura. Suona parecchio familiare in un momento degli anni DuemilaDieci, in cui una delle parole più usate e cliccate in rete è detox, oltre a detossinazione, disintossicazione, depurazione, mangiar sano, benessere corporeo e mentale. Forse, in epoca moderna, abbiamo esasperato un po’ il concetto, facendone un’ossessione, e anche un business molto redditizio, in alcuni casi, ma l’intenzione al di sotto non è cambiata attraverso i secoli: mens sana in corpore sano!

Le ricette e le preparazioni sono state sottoposte a verifica e controlli, per testarne l’efficacia, a cura dell’autore, Wighard Strehlow, precedentemente chimico ricercatore per l’industria farmaceutica. Qualche nome di ingrediente? Salvia, menta, finocchio, persino olio d’oliva: elementi molto familiari e conosciuti minuziosamente nelle loro proprietà terapeutiche, e facili da reperire.

Accostarsi alla figura imponente di santa Ildegarda lo ha anche fatto diventare un’autorità nel campo della sua medicina. Ha scritto diversi libri su di lei, oltre a questo citato qui e pubblicato nella collana de Il Giardino dei Libri. Inoltre, tiene anche seminari e conferenze da diversi anni vive e svolge la professione di terapeuta ad Allensbach am Bodensee, in Germania.