Crea la tua disponibilità ad essere diverso!

Sabato 30 giugno, a Manerba del Garda, presso il bellissimo Hotel Florence la giornata è trascorsa all’insegna della creazione.

S’inizia!
Classe vista dall’interno.

Di una splendida giornata, in un posto bellissimo e ispirante, in compagnia di persone straordinarie. Una facilitatrice certificata di Access Consciousness, Alice Gabrielli, e una facilitatrice Bars come me, Ivana Palmerini, con cui collaboro a stretto contatto da diverso tempo (il nostro gruppo Di Due Uno, insieme ad Agnese Giagnetich). Insieme, abbiamo creato la nostra disponibilità a facilitare una giornata… diversa e creativa, tanto per restare in tema! 😀

Vogliamo parlare anche della creazione delle nuove basi di partenza per la propria vita? Può sembrare impegnativo, poco attuabile, forse.

No, se si tratta di lasciarsi facilitare da paio di classi di Access Consciousness, nuove di zecca, che mirano a far emergere e sciogliere i blocchi all’interno della propria creatività e della propria vita.

Mi riferisco a Crea!, che si basa sul libro di Simone Milasas, La gioia del business, e Quanto sei disposto ad essere differente?, sul libro di Susanna Mittermaier, Psicologia Pragmatica.

Sono classi della durata di un paio d’ore, poiché introducono all’argomento, che di per sé richiederebbe una settimana ininterrotta di incontri e facilitazioni. E ancora non si riuscirebbe ad esaurire nemmeno la metà di temi come diversità e creatività… non ci sono limiti. Che limite ha la creatività, la diversità? Se sono lasciate libere, che confini possiamo mettere loro? Si esprimono, SONO.

Tuttavia, c’è uno speciale tipo di limite che ci divertiamo a infliggere, letteralmente, a queste due particolarità dell’Essere, ed è quello che inizia con l’avverbio non: non essere, non essere troppo, non manifestarsi troppo, non essere troppo libera, non disturbare, non sovvertire, non cambiare troppo…

Ed è proprio così che diventiamo, alla fine. Un NON.

E dato che parliamo di NON, se dicessimo: e se NON dovesse essere per forza così? Se essere se stessi, con la propria differenza e il proprio gusto di creatività fosse proprio quello che è richiesto per aggiungere colore, forma, profumo, sapore e sfumatura al mondo?

Senza limiti o paradigmi. Essere semplicemente Sé.

E se questo Essere Sé fosse la fonte di una creatività in grado di generare e concretizzare cose e progetti che nessuno ha mai pensato e visto prima?

Sentite la leggerezza di queste parole? Sono un buon sunto di quello che è emerso nella giornata, trascorsa in compagnia di persone disposte a seguire questa leggerezza invitante per essere e dare un contributo alla propria vita e al mondo. Si sono impresse nella mia vita, e hanno cominciato a operare già un bel cambiamento. Dire di sì a se stessi (come Shonda Rhymes, che trascorse un intero anno a dire di sì alla sua vita) spalanca porte, abbassa barriere, fa entrare il nuovo, ripristina la circolazione dell’energia al suo massimo. Tutto si muove, si espande, si contrae persino, ma può tornare ad espandersi di nuovo.

E ora ci muoviamo verso nuove creazioni, e nuove classi…

Alice Gabrielli
La fonte delle classi.
Classe insieme
Gruppo di classe